Venezia – Isola di Burano

A poco più di un’ora da Venezia, non potete perdervi questo gioiellino!
L’isola di Burano è conosciuta soprattutto per i colori delle sue case, accesi e vivaci, che la rendono meta interessante per gli amanti della fotografia!

Ma Burano è famosa anche per la lavorazione artigianale ad ago del merletto, una tradizione secolare di cui potete conoscerne la storia e ammirare alcuni esemplari unici nel Museo del Merletto.

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Una delle tante spiegazioni sui colori delle case, e forse anche la più fondata, è che i colori vivaci servissero ai barcaioli per ritrovare la via di casa, essendo una zona molto soggetta a nebbia, spesso particolarmente fitta. E la curiosità è che, durante tutto il periodo del regno d’Italia, per cambiare colore di una casa, serviva chiedere il permesso ad un sovrintendente.

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Per raggiungere l’Isola di Burano con il vaporetto, potete prendere, di fronte la stazione, queste linee di vaporetti – ci sono corse ogni 10 minuti circa :

  • Linea 1 e N (Notturno): scendete alla fermata Ca’ D’oro e proseguite a piedi per 5 minuti fino a Fondamenta Nove, da li prendete la linea 12, che è il collegamento da Venezia per Burano.
  • Linee 4.2 e 5.2: scendete alla fermata di Fondamenta Nove e da lì prendete la linea 12, che è il collegamento da Venezia per Burano, al di là del Ponte Donà.
  • Linea 3 (Diretto Murano): scendete alla fermata “Murano Faro” e recatevi all’imbarco della linea 12 per Burano, che è il collegamento da Murano a Burano.

 

E anche il prossimo weekend è organizzato! 😉

Londra – Una domenica tra i mercatini

Le più belle scoperte le ho fatte qui, vi consiglio di prendervi del tempo per godervi una passeggiata tra le bancarelle di questi mercatini. Di seguito trovate i miei preferiti, e qualche consiglio per andarci nelle ore giuste.

Direi che il modo migliore di iniziare è il Columbia Road Flower Market. Se venite dal centro di Londra, scendete con la metro a Old Street e proseguite su Old Street fino ad incrociare Columbia Road.
Non potrete sbagliarvi perchè inizierete a vedere fiori e piante ad ogni angolo!
Controllate bene il calendario, perchè questo mercatino lo troverete solo la domenica, dalle 8 alle 15 circa – e ovviamente vi consiglio di andarci presto! Ci sono moltissimi posti dove poter fare colazione, da very londoners!

E’ davvero un posto dove riscoprire il piacere del dialogo, della scoperta di piante e fiori provenienti da ogni dove, e la passione di chi li vende.

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– Lungo tutta Columbia Road troverete anche dei negozietti molto carini, nascosti dalle bancarelle di piante e fiori – vale la pena fare una deviazione 😉

A circa 15 minuti a piedi da qui, in direzione Spitalfields, lo scenario cambia completamente non appena arrivate nelle vicinanze di Brick Lane.
Ed è questa la seconda tappa – Brick Lane Market – che è d’obbligo non perdersi la domenica, quando le strade e i negozietti si animano di persone da ogni dove, e dove, per chi ha occhio, il buon affare è assicurato!

Se arrivate per pranzo, avrete l’imbarazzo della scelta di posti dove mangiare, dai ristorantini etnici alle bancarelle di street food, ogni palato sarà soddisfatto! Qui avete una selezione di alcuni posti che potete trovare, oltre alle innumerevoli bancarelle. Sbizzarritevi!

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– Per gli appassionati ci sono diversi tour guidati per scoprire i murales di questo quartiere, e di Shoreditch in generale 

Per finire la giornata, e se vi rimane ancora tempo per un aperitivo, un altro posto in cui merita fare un salto è Borough Market.
Oltre ad essere una buona scusa per attraversare il London Bridge, Borough Market è il mercato più antico di Londra dove oggi è possibile trovare prodotti freschi, anche di produttori locali. Ma è anche un luogo di incontro per una birra o un bicchiere di vino con gli amici!

Insomma, quella che si può definire una domenica alternativa!

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Monopoli

Piccola città di mare, con un porticciolo e tante piccole vie. Monopoli è un’altra chicca che ho scoperto recentemente, e dove vi consiglio di fare tappa, anche se non siete di strada. Ne vale la pena!

Passeggiare per le vie della città è di sicuro suggestivo e spunto per tante foto, se poi avete voglia di un gelato o qualcosa di fresco potete trovare diversi posticini in Piazza Garibaldi.

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La zona del, piccolo, porto, è da cartolina, con lo splendido contrasto tra il blu del cielo e del mare, ripreso dalle barche, e il bianco della roccia e delle barche stesse.

Lecce

Mai weekend lungo più azzeccato di questo!

Dopo il matrimonio di due carissimi amici a Santa Cesarea Terme, io e Serena abbiamo noleggiato una macchina, e via in direzione Lecce.

E come prima volta al sud, dopo tanto, da grande, devo dire che ne ho apprezzato ogni angolo! La luce di questo posto poi, unica, accogliente, che ti scalda il cuore.

– che poi, se vi capita di passare per Santa Cesarea Terme, vale una passeggiata!

Il posto in cui abbiamo dormito, in pieno centro storico a Lecce, è da rimanerci a vivere! Prenotato su Airbnb, è di una signora molto gentile, insegnante di matematica, che ha deciso di trasferirsi qui dopo una vacanza.

È una piccola stanza al 3’ piano di un palazzo storico, con una terrazza immensa piena di cactus, da cui è possibile ammirare tutta la città. La colazione è inclusa, e ve la porta in dei vassoi che vi lascia fuori della porta, che potete gustarvi prima di ripartire a scoprire la città. Scendete e siete in Via Libertini, la via principale. Se lo trovate libero, non fatevelo scappare!

(E se poi volete anche lo sconto, prenotate tramite questo link > https://www.airbnb.it/c/alicem670?currency=EUR)

– Il bello di Airbnb è che riesce quasi sempre a stupirvi!

Fatevi una passeggiata in centro, e poi fermatevi a prendere un bicchiere di vino Ai Galli, in Piazzetta Castromediano.
Oltre ad assaggiare degli ottimi vini, e provate assolutamente (quelli che abbiamo preso), vi daranno un mix di assaggini di accompagnamento che sono uno più buono dell’altro!
(Ai Galli – Piazzetta Castromediano, 9)

A due passi, il Duomo di Lecce che, se visto al tramonto è bellissimo, la sera, con le luci che si riflettono sul blu del cielo, è ancora più da togliere il fiato!

Venezia – Bacari

Uno dei miei passatempi preferiti!

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– Taverna Da Remer

Ovviamente, non sono veneziana e non conosco Venezia come le mie tasche, ma ho degli amici che sono delle ottime guide per queste gite goderecce che mi hanno fatto scoprire dei posti davvero super! In alto i calici!

Nella zona del Ghetto, e per la serie bacari e tramonto, romantico ma non troppo, c’è Al Timon, il mio preferito. Sedetevi sui barchini ormeggiati per farvi cullare dalle onde o sul marciapiede con i piedi a penzoloni nel canale.
E non dimenticate di provare i loro cicchetti che sono la fine del mondo!
(Al Timon – Fondamenta dei Ormesini, 2754)

Lì vicino, continuando la passeggiata, la prossima tappa è il Paradiso Perduto. Non fatevi spaventare dalla coda, c’è sempre un sacco di gente, ma con un po’ di pazienza riuscirete a chiedere il vostro piattino e il vostro prosecchino. No stress, come dicono.(Paradiso Perduto – Fondamenta Misericordia, 2540)

– Il Paradiso Perduto ha anche dei super tavolini sulla strada

Se siete in direzione San Marco, potreste fare una deviazione per Rialto e, come per magia, trovarvi alla Taverna del Campiello Remer – che è l’altro dei miei posti preferiti – d’altronde guardate questo tramonto!!
(Al Remer – sull’altra sponda del Canal Grande, di fronte il Campo della Pescaria)

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Oppure, e qui l’asticella si alza, potete fermarvi in Corte del Tentor per lasciarvi stupire dalla carta dei vini de I Rusteghi – una delle enoteche migliori di tutta Venezia.

Arrivati a San Marco, oltre che rimanere qualche minuto con il naso all’insù per ammirare cotanta bellezza (d’obbligo!), c’è un posto che di solito è la mia ultima tappa in direzione Giardini. E’ il Grancaffé Quadri, sontuoso, e ricco di storia. Prendete un aperitivo al banco, e guardatevi intorno – e potrebbe valere la pena anche salire al piano di sopra per godersi lo spettacolo dal ballatoio.

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Il vino prepara i cuori
e li rende più pronti
alla passione.

– Ovidio (43 a.C. – 17 d.C.)

 

 

Aix-en-Provence

Aix è un po’ l’emblema della Francia del Sud, della Provenza tutta.
Il sole, caldo anche in ottobre, si riflette sui maestosi palazzi, signorili, che delimitano il viale principale – le Cours Mirabeau – insieme ad imponenti platani e ad un brulicare di persone, a qualsiasi ora del giorno.

E come biasimare Cézanne che rimase colpito proprio da questo angolo di Provenza, che riuscì ad imprimere nei suoi maggiori dipinti.

L’ultima volta che sono stata ad Aix era sabato… giorno di mercato! Amo i mercati, secondo me sono il modo migliore per conoscere una cultura, per vedere come vivono le persone, cosa mangiano, cosa e come comprano. Per me sono affascinanti, di qualsiasi natura siano 😉

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Al mercato ho comprato dei fiori, un mazzolino chiamato les immortelles, che ho tutt’ora a casa proprio perchè questi fiori, caratteristici della regione mediterranea, sono molto utilizzati per realizzare bouquet secchi da tenere in casa – e da poter spruzzare con la vostra fragranza preferita.

Il mercato della frutta e della verdura si tiene tutti i giorni in Place Richelme, mentre per il mercato dei fiori, in Place de l’Hotel de Ville, fate in modo di andarci di martedì, giovedì o sabato.

Ad Aix Serena mi ha fatto scoprire un piccolo negozietto di confetture – La Chambre aux Confitures – un paradiso per gli occhi e per il palato! Ho potuto portarne a casa solo poche, il brutto del viaggiare leggeri, ma le ho gustate fino all’ultimo cucchiaino.
In particolare vi consiglio la mia preferita Cassis & Violette, oppure Fig Preserve o Myrtille & Citron Vert.
(La Chambre aux Confitures – 16bis Rue d’Italie)

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– La Chambre aux Confitures
(la foto non è mia, ma rende esattamente l’idea che ho cercato di descrivervi)

Marsiglia

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– Le Cours Julien

Ah Marseille! Città di mare, città di porto, di tante culture diverse che si intrecciano e si mescolano alla perfezione. E’ diventato uno dei posti a me cari, forse perchè l’ho sempre vissuta insieme ad una mia carissima amica, Serena, che me l’ha fatta scoprire e vivere da local e non da turista.
Ed è questa la sensazione che cerco sempre ogni volta che vado in un posto nuovo.

Allora, questa città è famosa anche per i suoi graffiti, e le Cours Julien è la via principale, tappezzata di colori, disegni, grafiche da cima a fondo del suoi edifici, nel cuore della città, e vicino a La Plaine, una piazza luogo di ritrovo e piena di localini.


E poi, proprio in una di queste stradine, Serena mi ha fatto scoprire il posto più bello al mondo, l’agenzia viaggi dei sogni, Là Bas Voyage, nonchè… ve ne parlerò presto!

Visto che Marsiglia è piccolina e passeggiare per il centro è piacevole, in poco tempo potete essere al porto, e se ci arrivate all’ora del tramonto, la magia è assicurata.

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Si può rimanere ore a guardare il mare da qui, seduti sul molo, oppure un posto che mi piace un sacco è La Caravelle, un piccolo bar bistrot al primo piano di un palazzo che si affaccia sul porto e da cui godersi il tramonto.
(La Caravelle, 34 Quai du Port)

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– La vista sul porto finito l’aperitivo

Madrid

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– Mercado de San Miguel

Sono stata a Madrid a trovare un’amica portoghese conosciuta in un viaggio in Thailandia… ed era la prima volta che assaggiavo i churros!

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Ma, prima di arrivare al dolce ci sono alcune tappe che non potete perdervi, come il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, che vale la visita anche solo per Guernica – che non sto nemmeno a dirvi quanto bella è, dal vivo.
(Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia – Calle de Santa Isabel, 52)

Da qui, con mezz’oretta di passeggiata, è facile arrivare a Plaza Mayor, maestosa, centro di scambio di ogni genere, e conosciuta infatti per essere il principale mercato della città, di alimentari e non.

 

Questione di pochi minuti e, a seconda dell’ora, che sia quella della merenda o di aperitivo, ci sono un paio di posti che ci tengo vi segniate.
Per merenda non c’è niente di meglio dei churros della Chocolateria San Ginés (Pasadizo de San Ginés, 5), il paradiso per gli amanti dei dolci – quelli unti soprattutto!

Se non fosse stato per la mia amica Mariana, non li avrei mai scoperti, anche se il mio dentista, e il mio stomaco soprattutto, ringraziano così!
I churros sono un dolce tipico spagnolo, fritto, di solito con una spolverata di zucchero.
Ce ne sono di tutti i tipi e lunghezze, e solitamente vengono serviti con la cioccolata calda, per essere intinti quando è ancora fumante.

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Se invece è più ora di aperitivo, o se semplicemente preferite il salato, credo che il Mercado de San Miguel (Plaza de San Miguel, 5) sia il posto giusto.
E’ un posto splendido innanzitutto per la struttura in ferro, con le vetrate che lasciano passare la luce di giorno, e di notte illuminano la piazza dall’interno.
Ma poi, è un luogo di incontri, di scambio di culture e di conoscenza culinaria, in cui è possibile provare diverse specialità locali e spagnole in generale.

Per finire, anche se poi bisogna tornarci anche con il sole (da cui il nome!), la meravigliosa Puerta del Sol, che è una delle piazze più grandi di Madrid, famosa per le celebrazioni soprattutto in occasione della mezzanotte di Capodanno e i suoi 12 campanadas (rintocchi).

Li vicino, in Calle de la Montera, 37, c’è un posto carinissimo, che si svela in tutta la sua bellezza solo una volta arrivati in cima sulla terrazza. El Jardín Secreto de Salvador Bachiller è un posto quasi magico, immerso nel verde delle piante e nel rosa delle luci, con vista sulla città, in cui gustare dei cocktail dai nomi à la “Alice nel Paese delle Meraviglie”.

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– Sunday Love

E con il buon augurio del mio cocktail – Sin filtros y a lo loco* – vi auguro di partire presto per Madrid!

 

*Letteralmente, senza filtri e pazzamente

Milano da mangiare

Allora, ammetto che sto rivalutando Milano, ​e questo anche grazie alle mie amiche che mi fanno sempre scoprire posti super!

Finora, il mio ristorante preferito in assoluto è Cittamaniindiano, riservato, curato nei minimi dettagli, luci soffuse. Aperto da poco, ha un menu davvero ricco ma non vi consiglio nessun piatto in particolare perchè sono tutti da provare. Di sicuro prendete un mix di antipasti perchè sono proprio la fine del mondo!
(Cittamani – Piazza Carlo Mirabello, 5)

Per rimanere in tema di cucina etnica, Saigon è un’altra chicca se vi piace la cucina asiatica. Vietnamita, locale cool, di quelli in cui si mangia al lume di candela e a mala pena vedi il piatto, ma spettacolare, per l’ambiente e per i piatti, non posso che consigliarlo. Se volete una cenetta romantica chiedete un tavolo ai lati, un po’ distante dalla confusione.
(Saigon – Via Archimede, 53)

​E poi una sera, insieme alla Sere, sono finalmente riuscita ad andare da Potafiori – lo so, potrà sembrare un po’ cliché perchè anche questo, di sicuro, è tra i raccomandati – ma ecco, una volta entrati salta subito all’occhio quanto sia particolare. Ci sono piante e fiori ovunque, libri, tavolini più o meno appartati, ma soprattutto la musica. La musica è la colonna sonora di ogni piatto, dagli antipasti ai dolci, in sottofondo in tutto il locale. Fatevi lasciare un menu e leggete le descrizioni musicali ad ogni piatto, valgono la cena!
(Potafiori – Via Salasco, 17)

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Dulcis in fundo, la mia parte della città preferita, Chinatown, di cui sicuramente vi racconterò altro!
Qui, se siete nei paraggi e avete voglia di un boccone al volo, o anche solo di riposarvi, o di un té e un buon libro – c’è oTTo, carino, cozy, un posto per sentirvi a casa insomma.
(oTTo – Via Paolo Sarpi, 8)

Ouarzazate – assaggio di deserto

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Per andare a Ouarzazate abbiamo chiesto al riad. Ora, in questo caso non è stata proprio una brillante idea, però devo dire che solitamente, anche leggendo le recensioni, è il modo migliore per organizzare un giro in giornata.
Solitamente comunque il ritrovo è ad un angolo di Piazza Jemaa el-Fna e ci sono una schiera di furgoncini più o meno sgangherati pronti a partire. Assicuratevi che almeno parlino un po’ di francese 😉
Apparte questo, sarà una bellissima scoperta di un Marocco diverso!